S.ANTONI IN S’IERRU (1775)
La seguente poesia, datata 1775, è la più antica traccia scritta che testimonia la presenza della tradizione delle maschere dei Boes e Merdules ad Ottana.
Note Biografiche su Bonaventura Licheri.
Bonaventura Pasquale Pietro Antonio Raimondo Licheri, fu battezzato il 23 dicembre 1734: era figlio legittimo di Pietro de Montis Licheri e di Maria Mauricia Contini… compì studi ecclesiastici, e divenne gesuita.Particolarmente apprezzato per la facondia, Licheri attraversò l’Isola, affascinando i fedeli nelle prediche, presumibilmente anche in sardo,…si dedicò alla conversione dei banditi e dei reietti in quelle plaghe natie scelte per attuare il suo apostolato. Un’esistenza trascorsa fra missioni popolari e prediche.Quasi un curioso destino, il nostro poeta chinò il ciglio attorno al Natale, negli stessi giorni della sua nascita, il 27 dicembre. Era il 1802.
S.ANTONI IN S’IERRU
Totus a passu grae S’azudu ‘e su Segnore Totus sa jann’aperta Pro su caminu tortu For’e disamistade E in su fogulone De ortigu sa caratza Cun su chelu serenu Faghent sonu ‘e matraca** Tot’in intro ‘e sa corte Cun esemplos de oro Vassallu peregrinu, Totus a passu grae. |
S.ANTONIO IN INVERNO
Procediamo tutti a passo lento L’aiuto del Signore Tutti, all’arrivo, Il tragitto tortuoso, Oggi sia lontana l’inimicizia, Intorno al grande fuoco, La maschera di sughero, Sotto il cielo sereno, Fanno rumore di matraca, Dentro la corte Per farti capire Vassallo pellegrino, Tutti a passo stremato. |
*Sos “Pandelados”: le maschere di Ottana.
**Matraca: strumento in legno formato da due tavole lagate tra loro da una correggia e combacianti a mo’ di valve, comandate da un’impugnatura che forma un tutt’uno con la tavola principale. Usate nella settimana santa al posto delle campane.
Tratto da: Deus ti salvet maria
a cura di Eliano Cau